Sabato era il mio onomastico, avevo a pranzo mio padre ed una cara amica “
sicula”: così ho pensato di far assaggiare un piatto della tradizione meneghina… non avrei certo potuto fare gli arancini di riso, no????
Tanto per cambiare non mi sono di certo
attenuta alla ricetta originale, ma il risultato è stato cmq soddisfacente.
Le
dosi , anche queste come sempre , sono
“personalizzabili” .
250 gr riso
Carnaroli
3 ossibuchi
di vitello
Cipolla bianca
Brodo
vegetale
Vino bianco
Farina bianca
qb
Burro qb
Arancia e
limone scorza qb.
Prezzemolo e
aglio
Zafferano
Parmigiano
grattugiato qb.
Sale e pepe qb.
Olio evo
Preparazione
molto semplice che richiede circa 1 ora di cottura x gli ossibuchi.
Partiamo con
questi, che devono essere infarinati e tagliati lateralmente in più punti x non
farli arricciare durante la cottura.
Prendiamo una
padella molto larga, non devono essere sovrapposti, con del burro e lasciamo
sciogliere. Mettiamo ora la nostra carne, lasciamola prendere colore da
entrambe le parti , saliamo e pepiamo.
Sfumiamo con
il vino, attendiamo di non sentirne più l’odore e aggiungiamo il brodo fino a
coprire quasi gli ossibuchi. Aggiungiamo la cipolla tritata fine, copriamo e
lasciamo sobbollire.
Calcoliamo
l’intervallo di tempo tra la cottura della carne ed il nostro riso Carnaroli !
Diciamo che più o meno dopo 40/45 min dall’inizio , possiamo preparare il
risotto che ha un tempo di cottura di 18 min.
Solito
procedimento, che non sto qui a descrivere, x non dilungarmi troppo !
A cottura
ultimata della nostra carne, aggiungiamo un trito finissimo di scorza di
limone, arancia ,prezzemolo e un poco di aglio, sia sugli ossi che nel
sughetto.
Diamo al
risotto una forma “carina”, con un coppapasta o come ho fatto io con uno stampo
da ciambella. Prepariamo il piatto, mettendo all’interno del “buco” un poco di
sugo e di fianco l’ossobuco.
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