domenica 4 settembre 2011

Nemo e i suoi consigli


Per riconoscere il pesce fresco ci sono poche regole....eccole...


Sono una sostenitrice del pesce fresco; le pietanze cucinate con la “freschezza  addosso” hanno tutto un altro sapore .
Non dico di disdegnare  il surgelato  in modo aprioristico, ma se si ha la possibilità di avere del pesce fresco, credetemi,  è tutto un altro mangiare….
Riconoscere il pescato  “fresco” , non è  difficile; basta utilizzare i nostri  sensi : l’olfatto, la vista e il  tatto.
L’olfatto: il primo approccio è olfattivo; dovrebbe restituire un profumo di mare, non un fortore di ammoniaca .
La vista: osservare con attenzione  l’occhio che deve presentarsi  lucido, con  la cornea limpida e trasparente . Non devono  essere assolutamente presenti affossamenti .
Le squame devono essere rigorosamente  argentee, di colore metallico.
Le branchie (fossero chiuse, chiedete al pescivendolo di aprirvele !) devono avere un bel colore rosso  e non marrone o asciutte.
Sul corpo ci può essere  un po’ di muco.
Il tatto:  il pesce deve risultare sodo ed elastico; con l’indice provate a schiacciare l’addome o il dorso; se dopo aver tolto il dito rimane l’affossamento significa che non è fresco.


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1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie delle preziose informazoni!